Venerdì 24 settembre su Zoom si imparano gli “otto pezzi di broccato”, in Cina utilizzati anche negli ospedali per combattere la pandemia
«La seta è preziosa, immaginiamo quanto potesse esserlo migliaia di anni fa in Cina». Per spiegare in cosa consiste il Ba Duan Jin, la sequenza di esercizi energetici che condurrà venerdì 24 settembre in una sessione gratuita online dalle 20 alle 21.30 proposta della scuola LAFONTE (clicca qui per iscriverti), il maestro Wu Nanfei parte dal nome. «La traduzione più diffusa è “otto pezzi di broccato” - ricorda - ossia di stoffa pregiatissima. Gli otto movimenti sono parte del grande sapere della Medicina tradizionale cinese. Sono stati tratti dalle illustrazioni di libri molto antichi, tramandati e arrivati a noi come veri e propri tesori per la buona salute. Sono gli esercizi originari della ginnastica terapeutica che nutre il corpo con l’energia, per questo sono così importanti».
Tanto importanti che sin dai primi tempi della pandemia sono stati utilizzati negli ospedali da campo di Wuhan in supporto al trattamento degli ammalati di Covid-19. «Le immagini di pazienti intenti a praticare le abbiamo viste un po’ tutti – evidenzia Nanfei -. Se ci si riesce ad alzare e a muoversi, fare questi esercizi dà un grosso aiuto al corpo per guarire, mette in moto l’energia che rafforza la risposta dell’organismo, in termini occidentali possiamo dire che si agisce sul sistema immunitario. Restando fermi a letto, l’energia non scorre e la ripresa è più difficile».
Non occorre però ammalarsi per dedicarsi agli Otto pezzi di broccato. Imparare i movimenti ed eseguirli con regolarità favorisce il miglioramento o il mantenimento della salute e del benessere psicofisico giorno dopo giorno. «Sono i gesti più antichi, ma anche quelli che meglio allenano il “Qi”, che permettono cioè liberare e riequilibrare l’energia – spiega il maestro –, di lavorare su tutto il sistema dei meridiani e sugli organi interni. Sono anche molto semplici, quindi facili da eseguire e adatti a tutti, a tutte le età».
Gli otto movimenti possono anche diventare un supporto in trattamenti come lo Shiatsu e le altre tecniche della Medicina cinese. «È sempre più frequente che operatori olistici, ma anche alcuni medici - rileva -, insegnino ai clienti o ai pazienti il Ba Duan Jin perché lo eseguano autonomamente, come parte del percorso di cura. È un potente alleato nei processi di recupero e guarigione». «Rispetto al resto delle pratiche di Qi Gong, che per essere eseguite hanno bisogno della guida di un maestro, gli otto pezzi di broccato – aggiunge – si imparano con facilità e possono essere ripetuti da tutti».
Nella lezione aperta gratuita di venerdì 24 settembre sulla piattaforma Zoom.us si sperimenteranno i movimenti e i loro effetti sul fisico e sull’energia. «Quello che propongo è il Ba Duan Jin della scuole più antiche – precisa il docente – praticato a scopo terapeutico, non l’interpretazione marziale delle figure».
La sequenza tornerà protagonista nel calendario della scuola LAFONTE domenica 13 febbraio 2022, quando Nanfei - dottore in Medicina tradizionale cinese e medico dell’ospedale di Shangai, da più di vent’anni docente in Italia - terrà un seminario di un’intera giornata approfondendo lo studio dei movimenti, le relazioni con i meridiani e gli organi, gli effetti e i significati della pratica, utile sia a chi vuole conoscerla più a fondo sia agli operatori che la vogliono proporre ai clienti in affiancamento ai trattamenti».
Il corso fa parte della nuova area formativa Medi-Cina, al debutto nella stagione 2021-22, che comprende corsi brevi e accessibili di alcune tecniche della Medicina tradizionale cinese: alimentazione, riflessologia di mani e piedi, massaggio con oli essenziali, massaggio per bambini, coppettazione e Gua Sha.
La lezione gratuita online del Ba Duan Jin è invece il prologo dell’Open Day in due giornate, sabato 25 settembre online e domenica 26 in presenza nella sede ampliata di via Buratti 57 a Bergamo.
