Il moto emozionale è la costante che anima ogni persona, le emozioni si fanno energicamente strada indirizzando le azioni quotidiane, ma non sempre è chiaro in che modo esercitano la loro influenza e questo porta spesso confusione tra “ciò che penso e ciò che sento”.
Maturare maggiore consapevolezza su come le emozioni ci muovono ci aiuta a chiarire il nostro disegno di vita e a perseguire con successo le nostre aspirazioni.
Di questo si occupa il corso di Biogenealogia Emozionale, un percorso in quattro domeniche (12 febbraio e 19 marzo 2023 primo livello; 24 aprile e 21 maggio 2023 secondo livello) che osserva e studia, in particolare, come le emozioni si riflettono sulle relazioni interpersonali, sulle risposte corporee che richiamano e come si originano e si sviluppano nella propria storia personale. Le lezioni si tengono nella sede della scuola LAFONTE, in via Buratti 57 a Bergamo, dalle 9.30 alle 17.30.
«La Biogenealogia Emozionale è un lavoro su se stessi – spiega la docente Simona Meroli -, per allenarsi all’ascolto di ciò che succede dentro sé. Il percorso dà degli strumenti per capire cos’è e come si attiva un’emozione, aiuta a dare un nome e un perché a quello “strano disagio” che non si riesce a definire. Risalire a quando lo si è vissuto e riconoscerlo significa utilizzarlo per farne qualcosa di positivo, anziché subirlo. Questo vale nel lavoro, nelle relazioni, in famiglia».
Poiché l’ascolto del corpo aiuta a riconoscere le emozioni, uno spazio importante del programma è dedicato anche alla parte fisica, che integra ed è complementare alla parte teorica. «L’ascolto del corpo aiuta a riconoscere le emozioni - continua l'insegnante -. Il linguaggio del corpo e della mente sono differenti. Capita, ad esempio, di essere confusi su qualcosa e di non venirne a capo affidandosi semplicemente alla parola, al racconto, mentre se si sposta l’attenzione al corpo possono arrivare segnali ben più chiari. Capire il linguaggio del corpo permette di afferrare le emozioni. Con corpo non si intende solo il fisico, ma anche respiro, sguardo, voce, gestione dello spazio, movimenti. All’interno del corso si impara a sentirsi nel corpo e a recuperare modalità e posture dimenticate».
Sono consigliati abiti comodi (calzoni, felpa e maglietta a maniche corte), calze antiscivolo, un quaderno per appunti, una coperta.